Gaetano Quagliariello e i servizi segreti

Gaetano Quagliariello e i servizi segreti

[...] Non sono più le sciabole incrociate degli ultimi giorni ma il conflitto è ancora aperto. Il "falco" finiano, Carmelo Briguglio tre giorni fa ha attaccato Il Giornale (che ha avviato l'inchiesta sulla casa di Montecarlo della quale, accusa il deputato di Fli, si occupa una firma "che contiene il cognome di un noto direttore dei servizi segreti". Coincidenza, omonimia o parentela?") e parlato di "pezzi deviati dei Servizi" che avrebbero spiato gli uomini vicini al presidente della Camera (Gianfranco Fini). Ieri, il vicecapogruppo dei senatori Pdl, Gaetano Quagliarello, ha ribattuto: "Si può anche non gradire o non apprezzare un'inchiesta giornalistica, ma "buttarla in caciara" confondendo le carte non è un comportamento serio. Se Briguglio ha altre informazioni le comunichi al Copasir. In caso contrario sottragga la sua voce al coro dei professionisti del depistaggio".
Risponde Briguglio: "Ho parlato a lungo al Copasir in merito a deviazioni di pezzi dei Servizi e, di recente, anche di preoccupanti anomalie in merito alla permanenza nei Servizi di uomini dell'intelligence inquisiti per reati gravissimi".

Mauro Favale, La Repubblica (13/08/2010)

sabato 19 dicembre 2015

Kyong Mazzaro, AC4 Columbia University - New York | La meravigliosa carriera universitaria di una "blogger"

Kyong Mazzaro, AC4 - Columbia University - NY

Quando l'ho conosciuta, nella seconda metà di agosto del 2008 a Caracas, Kyong Mazzaro svolgeva una non meglio specificata attività di blogger. Assieme a lei, sempre in qualità di blogger, operava un tipo assai squallido e ambiguo, tale Andrea Dorado. Non mi meraviglierei di sapere che costui lavora per i servizi segreti. La "strana coppia" di blogger si incontrava presso il domicilio di Antonio Nazzaro, "poeta" ed altro ancora. Tale "poeta" mi era stato presentato nel maggio del 2006 al Centro Culturale Italiano, dove lavorava.
Già nel mese di settembre 2008 Kyong Mazzaro si trovava all'università La Sapienza di Roma. L'ateneo La Sapienza è venuto alla ribalta di recente per un suo impiegato che, alla fine degli anni novanta, aveva sparato ad una studentessa uccidendola. Il fatto era avvenuto all'interno dell'università. Quell'impiegato-sceriffo è ricomparso come professore di scuola superiore. Fortunatamente, il clamore delle polemiche è stato tale da indurre il neo prof a ritirarsi.
Ritornando a Kyong Mazzaro, tempo dopo è approdata in un tempio della cultura yankee: la Columbia University di New York. Ovviamente, neanche le istituzioni statunitensi sono questi baluardi di indipendenza, immuni cioè dalle lusinghe del potere, altrimenti una come Kyong Mazzaro, dalle chiare origini massoniche, non avrebbe trovato posto neanche come addetta alla raccolta dei rifiuti.
Ma come fa ad operare Kyong Mazzaro in una istituzione universitaria che, malgrado i suoi compromessi col regime, resta pur sempre una fucina di conoscenza? In maniera molto semplice, ed anche abbastanza scontato per la realtà italiana: il capo di Kyong Mazzaro fa finta di non accorgersi della sua pochezza intellettiva, oltre che umana; la maggior parte del lavoro viene svolto da assistenti professionalmente preparati e flessibili, cioè sottopagati e non riconosciuti.
In tal modo la giovane Kyong Mazzaro, devota di Anna Grazia Greco (altra notoria capra), può ostentare un curriculum accademico di tutto rispetto. Solo sulla carta, però..

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