Gaetano Quagliariello e i servizi segreti

Gaetano Quagliariello e i servizi segreti

[...] Non sono più le sciabole incrociate degli ultimi giorni ma il conflitto è ancora aperto. Il "falco" finiano, Carmelo Briguglio tre giorni fa ha attaccato Il Giornale (che ha avviato l'inchiesta sulla casa di Montecarlo della quale, accusa il deputato di Fli, si occupa una firma "che contiene il cognome di un noto direttore dei servizi segreti". Coincidenza, omonimia o parentela?") e parlato di "pezzi deviati dei Servizi" che avrebbero spiato gli uomini vicini al presidente della Camera (Gianfranco Fini). Ieri, il vicecapogruppo dei senatori Pdl, Gaetano Quagliarello, ha ribattuto: "Si può anche non gradire o non apprezzare un'inchiesta giornalistica, ma "buttarla in caciara" confondendo le carte non è un comportamento serio. Se Briguglio ha altre informazioni le comunichi al Copasir. In caso contrario sottragga la sua voce al coro dei professionisti del depistaggio".
Risponde Briguglio: "Ho parlato a lungo al Copasir in merito a deviazioni di pezzi dei Servizi e, di recente, anche di preoccupanti anomalie in merito alla permanenza nei Servizi di uomini dell'intelligence inquisiti per reati gravissimi".

Mauro Favale, La Repubblica (13/08/2010)

martedì 17 giugno 2014

Piero Armenti & Antonio Nazzaro: storie di ordinaria disinformazione | Quei porci fascisti del Codazzi

 
Piero Armenti, l'apprendista
In un' intervista ad Antonio Nazzaro, ex impiegato dell'Istituto Italiano di Cultura di Caracas, Piero Armenti offre l'ennesimo saggio di ordinaria disinformazione:


In particolare quando chiede al Nazzaro che elementi ha per la sua “autodenuncia” e questi gli risponde che alla Bolivar y Garibaldi, accettano di tutto, compreso (lui) professori non abilitati e senza titoli. Mentre al Codazzi, continua il Nazzaro, prendono solo professori abilitati. Piero Armenti resta in silenzio per qualche infinito secondo a questa patetica affermazione. Piero Armenti sa bene, a meno che non abbia seri problemi di amnesia (in tal caso sarebbe bene che cambiasse lavoro) che al Codazzi c'era una percentuale risibile di insegnanti abilitati. In particolare, nell'anno scolastico 2004/2005, su un totale di 6 insegnanti provenienti dall'Italia, c'ero solo io con l'abilitazione. L'anno successivo eravamo in 2.
M., la collega che viveva affianco alla casa di Piero Armenti, per esempio, lei non era abilitata. Immagino che in due anni di quasi convivenza questa informazione gli sarà arrivata. Inoltre, è altrettanto curioso che Piero Armenti ignorasse le denunce piovute sul Codazzi da parte di quel gruppo di insegnanti, M. compresa.
Sarebbe interessante conoscere per quale motivo a Piero Armenti stanno tanto a cuore quei massoni di merda, quel branco di escualidos idioti dell' “Agustin Codazzi”.

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